Ancora la decisione non è stata presa. Il verdetto è atteso per oggi, ma potrebbe tardare. E così padre Gratien Alabi, unico imputato nel processo per la scomparsa di Guerrina Piscaglia, con l’accusa di omicidio volontario e distruzione di cadavere, ha passato un’altra notte in convento.
“Noi siamo fiduciosi – ha commentato l’avvocato Francesco Zacheo – e pensiamo che non tornerà in carcere”.
Il riesame di Firenze è chiamato a decidere sul proseguimento della custodia cautelare ai domiciliari o sul ritorno in carcere dei religiosi. Ieri di fronte ai giudici il Pm Marco Dioni e l’avvocato Risiero Angeletti hanno esposto le proprie richieste per circa un’ora. Poi una camera di consiglio lunghissima e il verdetto è atteso per oggi.