E’ tornato su facebook, nonostante il parere avverso dei suoi legali. Padre Gratien Alabi, il sacerdote premostratense accusato di aver ucciso la casalinga di Ca’ Raffaello Guerrina Piscaglia e di averne fatto sparire il cadavere, nei giorni scorsi ha riacceso il computer ed è tornato aggiornare la sua pagina del social più popolare.
Ha postato alcune fotografie: quella di una bambina, le copertine di due libri, “Ciao don Camillo” di Giovannino Guareschi, uno dei suoi romanzi preferiti, e il Vangelo, nell’edizione francese, e anche un selfie, scattato all’interno della camera del convento romano dove si trova attualmente ai domiciliari.
La prossima udienza del processo che lo vede grande imputato è fissata per venerdì prossimo, 29 aprile, in tribunale ad Arezzo.